BAJAU – I GITANI DEL MARE

Il mare è un ecosistema complesso e ancora non del tutto conosciuto, che avvolge da sempre miti, leggende e popoli incontaminati. I Bajau, anche chiamati Gitani del mare o Nomadi del mare, sono un popolo con origini antiche che vive nel Triangolo dei Coralli, un’area situata nelle acque marine tropicali dell’Indonesia, Malesia, Papua Nuova Guinea, Filippine, Isole Salomone e Timor Est.

L’Apnea, una forma di vita

I Bajau vivono unicamente con i doni del mare. In particolare, sono noti per le loro grandi capacità di pesca in apnea con attrezzatura rudimentale. Armati di un costume da bagno, un piccolo fucile arbalete e occhialetti di legno, riescono a immergersi a grandi profondità per periodi prolungati per
pescare le prede necessarie al loro sostentamento.

Questa straordinaria capacità dei Gitani del mare ha attirato la curiosità di diversi studiosi di antropologia che hanno studiato la loro fisiologia e le loro tecniche d’immersione. Infatti, questi abili apneisti non praticano le convenzionali tecniche d’immersione come la compensazione e la respirazione diaframmatica, alimentando così la curiosità per le loro caratteristiche fisiologiche.

Uno studio pubblicato sulla rivista “Cell” da Rasmus Nielsen dell’Università della California a Berkeley ha riscontrato che i Bajau sono uno dei rari esempi di selezione naturale all’opera in esseri umani moderni. La loro milza è il 50% più grossa della media delle popolazioni che vivono nella stessa area geografica ma che non vivono in mare e unicamente di pescato. Un ulteriore studio sul DNA dei Bajau, portato avanti da Nielsen, ha rilevato un gene unico, il PDE10A. Questo particolare gene controlla i livelli dell’ormone tiroideo T4 correlato allo sviluppo della dimensione della milza. La milza agisce come un serbatoio di sangue, che all’occorrenza viene rilasciato rendendo disponibile un maggior volume di globuli rossi trasportanti ossigeno. La milza ha quindi una
funzione essenziale durante il riflesso d’immersione e nell’adattamento fisiologico del “Blood shift”. In sintesi maggiore sarà il volume della milza migliori saranno le capacità adattative durante l’immersione.

I Bajau rappresentano un popolo unico e affascinante che oggi deve affrontare una nuova sfida. La pesca intensiva da parte di pescherecci commerciali sta defraudando i mari dalle sue specie ittiche e per i Bajau è sempre più complicato pescare il sostentamento necessario al loro fabbisogno. Tanto che molte delle grandi famiglie dei Gitani del mare stanno abbandonando le loro caratteristiche palafitte in mare per emigrare sulla terra ferma.

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